lunedì 16 novembre 2009

sabato 14 novembre 2009

14 novembre: sono già passati TRE MESI!!

Ciao ragazzi!!
Allora, come va?
Ho l'impressione che siate MOLTO impegnati con lo studio...
Sono già passati tre mesi dal fatidico primo giorno di scuola superiore! Avete già fatto un bilancio? Siete soddisfatti della vostra scelta? E' tutto come ve lo aspettavate? Rimpiangete qualcosa della scuola media? Quelli alle prese con le "lingue morte" (latino e greco)come se la cavano? A voi la danno la "pagellina"?
Raccontatemi tutto!!
E passate a trovarci...

domenica 1 novembre 2009

A COSA SERVE LA GRAMMATICA? PRIMO (e unico) ROUND



Bea e Lucrezia (e tutti i sopravvissuti di questo blog) mi avete provocato sulla grammatica e non potevate non aspettarvi una risposta! Vi sfido a duello: siete pronte?
Troppo bella questa vignetta di Mafalda che poteremmo tradurre così:
maestra: "la mia mamma mi coccola/la mia mamma mi ama"
Mafalda: "congratulazioni signorina, vedo che ha una mamma eccezionale. Ma ora, per favore, ci insegni cose veramente importanti!"
Perchè tutti gli studenti pensano che studiare la grammatica non sia importante? Forse perchè nessuno ha mai provato veramente a spiegare che cos'è la grammatica, dando per scontato che si capisca perchè si studia a scuola.
In questo primo round vi presento un pezzo del libro "La gallina volante" della nostra cara Paola Mastrocola in cui la protagonista, Carla, è una prof. di lettere di liceo.
Forse vi farà venire in mente qualcosa...
Campanella. "Ragazzi, ci sono frasi e frasi. Ogni periodo è come una casa di più piani, con tanto di pianterreno e cantina, e ogni frase sta a un piano della casa. Poi ci sono frasi che stanno sullo stesso pianerottolo e si chiamano coordinate. Ma non tutte le frasi hanno lo stesso potere: ce n'è solo una, una soltanto, che comanda, è la fase - capo, il re, il generale e si chiama principale.; tutte le altre stanno sotto di lei, sono le serve, i sudditi, i sottoposti e si chiamano subordinate." Oggi [...] faccio l'analisi del periodo [...] perchè ieri sera eravamo a cena da Gabel: ci siamo rimasti fino all'una e siamo usciti sconvolti. Gabel è una nostra grande amica che fa la psicanalista, è una donna infinitamente intelligente. Ci ha fatto capire che l'io dei giovani d’oggi è irrimediabilmente destrutturato perché non fanno grammatica. Non sanno che cosa è importante in una frase e che cosa lo è meno, che cosa regge una frase e che cosa è retto, non distinguono tra una parola che fa da soggetto e un’altra che è soltanto un attributo. Allo stesso modo non sanno che cosa nella vita è importante e cosa non lo è, che cosa è un guaio marginale e cosa è una tragedia. Ci ha raccontato che le arrivano ragazzi disperati perché a tavola hanno avuto una fetta in meno di prosciutto rispetto al fratello, e di lì cadono in depressione e prendono psicofarmaci. La realtà è che non hanno alcuna conoscenza lessicale: conoscono la parola disperato e basta, e quindi la usano tanto per la morte del padre quanto per la fetta di prosciutto in meno.
[…] Gabel ci diceva di Pietro Maso, quello che ha ucciso i genitori per quattro soldi di eredità: alla tivù hanno intervistato un suo amico che ha commentato l’omicidio con queste parole: “Ha fatto una c*****a”. Secondo Gabel è questo il punto: i giovani non distinguono, posseggono solo la parola c*****a che va bene tanto per quando uno mette una mosca nella minestra della madre, tanto per quando l’ammazza a coltellate. Possiedono una sola parola per le cose, dunque le cose sono uguali.[…] Pietro Maso ha ucciso perché gli insegnanti non fanno grammatica e non insegnano ad allargare il lessico. Ha ucciso perché uccidere è solo una c******a, ha ucciso perché non sa che ci sono frasi principali e frasi subordinate e che le subordinate sono di diversi gradi. Paola Mastrocola, La gallina volante.
Secondo me questa pagina è sicuramente provocatoria, ma illuminante. Io ci ho riflettuto molto quando l'ho letta e adesso ogni volta che penso all'analisi del periodo penso al senso della vita...
A proposito di "galline volanti", voliamo alti in questo blog, preparate le ali!
Non so se mi spiego...