A proposito delle parole, guardatevi questa sequenza tratta dal film "Palombella Rossa"di Nanni Moretti (1989).
Il protagonista Michele Apicella (Nanni Moretti), un deputato comunista trentacinquenne, giocatore di pallanuoto, sta attraversando una profonda crisi, sia per ciò che riguarda la sua fede politica che la sua stessa vita poiché ha perduto la memoria per un incidente e non si ricorda neppure chi è. Michele partecipa ad una partita di pallanuoto contro la squadra di Acireale, durante la quale gli affiorano improvvisamente nella memoria i ricordi della sua vita passata.
Mentre la partita continua, e Michele gioca piuttosto male, nelle pause ai bordi della piscina egli parla con varie persone, fra cui una giornalista, che lo intervista su argomenti politici, ma che lo esaspera con le sue frasi fatte.
Al di là delle questioni politiche, di cui non ci occupiamo, riflettete sull'insofferenza del protagonista del film di fronte al modo di esprimersi della giornalista che vuole intervistarlo. Perchè si arrabbia così tanto? In un altro spezzone del film, sempre rivolgendosi alla giornalista, Michele dice: "CHI PARLA MALE PENSA MALE E VIVE MALE. BISOGNA TROVARE LE PAROLE GIUSTE. LE PAROLE SONO IMPORTANTI."
Cosa ne pensate? Come colleghiamo questi concetti con quanto il prof. Benigni dice ai suoi alunni?
La prof.
prof. è quello che pensa lei quando legge i nostri commenti abbreviati???
RispondiEliminasecondo me benigni vuole dire qualcosa di più astratto,cioè qualcosa riguardo il pensiero di una persona...per dire che la poesia può essere qualsiasi cosa, basta che sia fondata su un sentimento, stato d'animo...michele, il protagonista del film ,invece , da (senza accento) importanza e valore alle parole...perchè una parola è importante, per quello che significa la parola stessa, per come è detta, per quando è detta ed a chi è detta...tutte queste cose danno un significato ad ogni parola! " NON è IMPORTANTE L'ARGOMENTO MA L'ESPRESSIONE" ciò che dice il protagonista...secondo me si arrabbia tanto per questo...perchè pensa che le parole vadano usate e scelte con cura...con il progresso però
, a mio parere , è inevitabile un cambiamento anche nel linguaggio!
collegandolo a quello che ha detto benigni direi che per una poesia non si possono scrivere delle parole a caso...vanno CURATE...!! e devono far intuire il pensiero del poeta!
prof mi piace molto cercare di compredere i significati di parole, poesie...e dare un mio parere...mi coinvolge...penso sia un metodo molto efficace per studiare la poesia !
consiglio di guardare questo video : http://www.youtube.com/watch?v=Q3zdxkxsRVI
RispondiElimina"parole sante"
può sembrare banale...ma a me queste parole piacciono molto! perchè dall'immagine di solitudine di un uomo in una stanza..si passa alla grandezza del pensiero...
da una goccia d'acqua viene a galla il ragionamento di un uomo che nella solitudine si trova a pensare a cosa potrebbe causare una goccia d'acqua...secondo me questo si può benissimo collegare con il discorso fatto in classe "sulla storia siamo noi" perchè dice come basti poco per cambiare le cose e far accadere qualcosa che le cambi...ma quello che mi chiedo io, noi ci facciamo tutti questi problemi per "una goccia d'acqua"? spesso no...perchè non siamo abituati a pensare e a dare valore alle cose!! " è una goccia...è soltanto una goccia...tante piccole gocce riempiranno il lavandino...alla fine traboccherà..."
spero che qualcuno vada a guardarlo per vedere cosa ne pensa ...e se è daccordo con me... cosa gli comunicano queste , come vengono definite, "parole sante"...
ciao ciao :)
Cara Giorgia, grazie per i tuoi preziosi commenti!
RispondiEliminaProvvederò a pubblicare nel blog il video che hai segnalato e che ci permette di riprendere il discorso su "la storia siamo noi". Molto bene!!
Anzi, bene... DA' VA CON L'ACCENTO!!!!
La prof entusiasta
come?? dà con l'accento?? ops...lo avrei anche scritto giusto ma durante il compito con roby glielo abbiamo chiesto ma ha detto che andava senza...oh oh! sbagliato nel compito!
RispondiElimina:):)
invece il discorso sulla cina e i cinesi in italia lo riprendiamo anche quello?
Giorgia, avevo capito SA, che effettivamente non ha l'accento, non DA'. Mi dispiace... Sarà che con l'età che avanza sto diventando un po' sorda...
RispondiEliminaLa prof. desolata