Pubblico questo video a integrazione di quanto detto sabato durante l'incontro di educazione alla mondialità e alla pace e in previsione di quanto diremo martedì pomeriggio.
Un'altra via d’uscita” è un videoclip a cartoni animati sul Commercio Equo e Solidale. Il linguaggio usato è diretto e coinvolgente, la musica è un allegro raggamuffin composta dal musicista napoletano Daniele Sepe. Attraverso le originali immagini del cartone animato e il ritmo trascinante che le accompagna, “Un'altra via d’uscita” sottolinea in maniera semplice alcuni concetti chiave del commercio internazionale tradizionale: l’iniqua formazione del prezzo dei prodotti provenienti dai Paesi Economicamente Meno Sviluppati e la violazione dei diritti umani, economici e sociali, perpetrati dalle grandi società multinazionali nei confronti dei produttori del Sud del mondo. Per fortuna, però, nella vita, c’è sempre “un’altra via d’uscita”, la proposta concreta cioè del Commercio Equo e Solidale e l’alternativa offerta dalle Botteghe del Mondo.
Questo video è molto interessante perchè con pochi versi fa capire grandi cose sulle condizioni di vita dei contadini e sul loro sfruttamento da parte degli imprenditori del nord del mondo che puntano solo al profitto.
RispondiEliminaP.S: pensiamo che l' attività relativa alla pace e sviluppo nel mondo sia stata utile per farci capire meglio come vengono "usati" i produttori del sud.
I due incontri che abbiamo fatto con la cooperativa pace e sviluppo sono stati interessanti e ci hanno fatto capire come funziona il Commercio Equo e Solidale e quello del mondo intero.Il video "Un'altra via d'uscita"anche se è molto divertente,mette in evidenza il problema dello sfruttamento dei paesi sottosviluppati, però invita le persone a comperare i prodotti nei negozi del Commercio Equo e Solidale.
RispondiEliminaAnche noi, alla prima occasione ci fermeremo in questi negozi, perchè ora abbiamo capito come sono le condizioni di miseria e povertà dei contadini nel mondo.
Bene, sono contenta che questi due incontri vi siano piaciuti. Oggi siete stati tutti bravi nel gioco di ruolo che vi è stato proposto. Credo che solo mettendosi nei panni degli sfruttatori e degli sfruttati si possano veramente capire argomenti complessi come questo. Io ci farei un pensierino per l'esame... Non mi dispiacerebbe per niente lavorare con qualcuno su questo argomento!
RispondiEliminaI due incontri che sono stati fatti a me sono stati molto utili.
RispondiEliminaNel primo incontro il brain-storming mi aveva fatto capire che il sud lavora poco invece il nord ha più lavoro,ma il gioco delle scarpe mi ha fatto capire il contrario.Anche il gioco delle sedie mi ha fatto capire la situazione economica dei paesi del mondo, e queste cose mi sono servite.
invece nel secondo incontro ho capito la situazione che i contadini boliviani e di altre nazioni "povere" devono sopportare per portarsi a casa qualcosa che è veramente pochissimo per sopravvivere.
Per questo mi sono piaciuti peccato di averne fatti solo due.
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RispondiEliminaHo eliminato il commento precedente perchè c'erano degli errori/orrori di ortografia (o, meglio, di battitura).
RispondiEliminaNel primo incontro, attraverso le attività che vi sono state presentate (braistorming, gioco delle scarpe e gioco delle sedie) vi siete potuti rendere conto che il Sud del mondo, pur essendo ricco di risorse, è sfruttato dal Nord e che esistono degli squilibri nella distribuzione della ricchezza. Nel secondo incontro avete potuto capire in quale logica perversa vivano le popolazioni del Sud. Esse sono costrette ad accettare le condizioni che vengono imposte dalle multinazionali, altrimenti non potrebbero sopravvivere. Non hanno scelta. Noi invece, come consumatori, possiamo scegliere se comprare la tavoletta di cioccolato sapendo che per raccogliere quel cacao è stato sfruttato anche il lavoro dei bambini, oppure possiamo comprare una tavoletta di cioccolato che costa un po' di più, ma che è stata prodotta rispettando i diritti dei lavoratori. C'è sempre una via d'uscita...
penso che questo video faccia apire la verità che c'è nel mondo senza tanti giri di parole...........le cose importanti come queste non vanno nè aggravate nè tanto meno prese sotto gamba..........ogniuno di noi ha il diritto e il DOVERE di sapere la verità,nientaltro che la verità sul mondo in cui vive.........potremo andare a chiedere ai marziani se anche nel loro pianeta succedono queste.....ehm....cose.......
RispondiEliminasecondo me gli incontri fatti in classe (l'incontro... perchè io c'ero solo mertedì) sono serviti a far capire megli come funziona il mercato internazionale e a renderci consapevoli , come consumatori, di quello che compriamo, da dove viene e quanto viene pagato...le soluzioni per far si che tutti abbiano dei profitti senza che nessuno si senta sfruttato...in quanto al video... fa subito centro...perchè è coinvolgente e rende bene il concetto che vuole esprimere
RispondiEliminaquesto video oltre ad essere stato molto divertente mi ha fatto capire la dura vita dei contadini, grandi o piccoli che siano....
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